I prezzi delle assicurazioni auto on line: tariffe generalmente più economiche e risparmio assicurato
I prezzi delle assicurazioni auto on line, si sa, sono mediamente più bassi rispetto a quelli delle polizze tradizionali. Ma stanno aumentando o diminuendo nel corso dei mesi? I dati che provengono dalle varie fonti sono contrastanti. In generale, l’Associazione italiana brokers (Aibe) rileva come nel 2008 il premio medio per l’Rc Auto sia calato del 2,2%, mentre l’Associazione nazionale fra le Imprese Assicuratrici (Ania) registra una diminuzione pari all’8,3% negli ultimi 4 anni. La stessa Ania, però, sottolinea che tale tendenza al ribasso non potrà proseguire anche nel corso dei prossimi mesi, perché la difficile situazione di mercato ha ridotto a tal punto i margini di guadagno da rendere impensabile un ulteriore calo dei prezzi. Le associazioni dei consumatori, Codacons in testa, si sono dimostrate scettiche dinanzi a tali considerazioni, parlando invece di un aumento reale dei premi, pari al 4-5% nel solo 2008. Da un osservatorio imparziale, il B2C Netcomm, arrivano altri dati ancora, che riguardano espressamente i prezzi on line delle polizze auto. Il premio medio sarebbe sceso dai 444 euro del 2007 ai 432 euro del 2008, con una diminuzione del 2,7 per cento. Se si considera che l’Aibe individua il livello medio complessivo dei premi assicurativi (includendo quindi anche le polizze tradizionali) a 750 euro, è facile cogliere la convenienza delle assicurazioni on line, i cui prezzi risultano più bassi di un buon 40 per cento. Un altro dato interessante riguarda invece i pagamenti via web, che avvengono nel 51% dei casi tramite carta di credito, contro il 63% del 2007: sempre più spesso i premi vengono pagati tramite Rid o vaglia postale.
Le assicurazioni RC auto prevedono tariffe molto differenziate da compagnia a compagnia. Inoltre, la diversità di tariffa è legata anche al tipo di auto assicurata, visto che, ad esempio, la presenza del sistema abs o altre opzioni rendono meno probabile un incidente. La differenziazione avviene anche a seconda dell’area geografica di appartenenza e in base all’età e ad altre caratteristiche dell’assicurato. Più la compagnia valuta che sia alto il rischio di sinistro per un assicurato, maggiore sarà il premio richiesto al contraente.
Le tariffe assicurative per le automobili sono libere, cioè sono determinate dalla domanda e dall’offerta del mercato. Per questo motivo, al momento della sottoscrizione di una nuova polizza d’assicurazione auto, o per il suo rinnovo, è bene confrontare sempre diverse offerte. Per farlo, basta rivolgersi a più compagnie, che normalmente compilano un preventivo gratuitamente. Inoltre, è importante ricordarsi che in molti casi i canali tradizionali, come i punti vendita, possono essere più costosi. Può valere la pena, dunque, chiedere un preventivo anche alle società che vendono polizze auto su internet o via telefono: in alcuni casi si può arrivare a risparmi almeno del 40 per cento.
Oltre a valutare il premio richiesto, infine, per risparmiare in futuro è consigliabile valutare anche i servizi e le clausole limitative offerte dall’assicuratore. E’ necessario, dunque, leggere con attenzione il contratto per verificare le franchigie o i massimali previsti.
Le associazioni dei consumatori fanno notare spesso che le tariffe delle assicurazioni auto in Italia sono più alte che nel resto d’Europa e in constante aumento, anche se si possono trovare facilmente occasioni molto convenienti stipulando un contratto attraverso le compagnie che offrono i propri prodotti su Internet o via telefono.
Va notato, comunque, che l’ultimo decreto Bersani ha portato qualche vantaggio anche per le tariffe delle assicurazioni auto. La norma prevede infatti che chi stipula un nuovo contratto RC auto per un’altra macchina, anche di proprietà di un familiare convivente, ha diritto a vedersi assegnata la stessa classe di merito dell’ultimo attestato di rischio sull’automobile già assicurata. In questo modo, quindi, non potrà più avvenire che ci siano peggioramenti immotivati di classe di merito, che comportano l’aumento delle tariffe.